Mentre erano impegnati negli ordinari servizi di controllo del territorio in città, nel transitare in Piazza Vittoria, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Spoleto sono stati richiamati dalle grida di due persone che stavano litigando in strada.
Una volta individuati, gli agenti hanno identificato le parti e raccolto le testimonianze dei due protagonisti. Dal racconto è emerso che zio e nipote avevano avuto un’animata discussione per motivi legati alla successione ereditaria che era poi degenerata in una lite verbale dai toni molto accesi.
Nonostante l’arrivo degli agenti, il giovane aveva continuato a inveire e a minacciare lo zio che, sentito in merito all’accaduto, ha riferito che non era la prima volta che il nipote aveva quelle reazioni in pubblico e che in quell’occasione, oltre alle offese e agli insulti, era stato anche colpito alla gamba con un calcio.
Sedata la lite e constatato che nessuna delle parti necessitava dell’intervento dei sanitari, gli agenti hanno accertato che nessuno dei due contendenti fosse in possesso di armi o licenze. Successivamente hanno inserito l’evento nell’applicativo SCUDO e informato le parti delle rispettive facoltà di legge.