I lavoratori hanno percepito la mensilità di dicembre e la tredicesima

La proprietà della ex Novelli ha provveduto a pagare gli stipendi e arretrati facendo tornare così un po’ di sereno tra i lavoratori dell’ ex Gruppo Novelli che nei giorni scorsi avevano denunciato il mancato pagamento da parte della nuova proprietà, la famiglia Greco, di alcuni stipendi arretrati. Per questa ragione i sindacati avevano proclamato lo sciopero di tutti i turni a oltranza.
Ora si viene a sapere (come scrive oggi il Corriere dell’Umbria), che tra venerdì scorso e le due settimane precedenti la nuova proprietà è riuscita almeno a chiudere la partita degli stipendi arretrati del 2022, dando modo ai dipendenti di incassare la tredicesima mensilità e quella di dicembre, anche se restano da riscuotere i salari di gennaio e febbraio, oltre a quello corrente, che è peraltro il primo integralmente in capo alla nuova proprietà.
Perfezionata la riassunzione da parte della Tartufi e Funghi di Gubbio (la società che ha comprato il ramo uova della ex Novelli per 5,5 milioni in sede di asta fallimentare) dei 25 lavoratori di Alimentitaliani a fronte dei 39 che erano in organico al momento dell’acquisto della ex Novelli, ma alcuni di questi avrebbe rinunciato al posto, mentre per gli altri c’è l’impegno a riassumerli entro novembre. Dipendenti e sindacalisti, invece, restano tuttora in attesa della convocazione di un confronto con la nuova proprietà, fondamentale per capire in primis quanti saranno gli estr7 beri tra i 62 lavoratori di Fattorie Novelli e come, di conseguenza, saranno gestiti gli addetti che almeno in una prima fase non saranno richiamati in azienda della Tartufi e Funghi. Il confronto tra le parti sociali e la nuova proprietà, fin qui affidata all’amministratore e avvocato Giuseppe Giammusso, servirà anche a conoscere i dettagli del piano industriale, che è stato soltanto in parte presentato ai sindacalisti nel novembre scorso, ma che nel frattempo potrebbe essere stato modificato e aggiornato.
La notizia dell’ avvenuto pagamento ha portato alla revoca dello stato di mobilitazione.