Il SAPPE sollecita un ‘intervento del DAP e del Ministero della Giustizia
Un’altra aggressione ad un agente penitenziario nel carcere di Spoleto è stata denunciata dal SAPPE, che rinnova l’appello alle istituzioni per trovare una soluzione definitiva ai casi di violenza, oramai all’ordine del giorno nelle carceri, non soltanto in Umbria.
L’agente è stato colpito a pugni al volto mentre stava aprendo il cancello d’ingresso della sezione. L’intervento dei colleghi ha scongiurato ulteriori conseguenze. Immediati i soccorsi del 118 che ha trasportato il militare al pronto soccorso ospedaliero, dove gli è stata diagnosticata una prognosi di 10 giorni.
Il segretario generale del SAPPE, Donato Capece, ha denunciato il dramma delle carceri italiani dal punto di vista della sicurezza dei lavoratori penitenziari la cui sicurezza è costantemente a rischio.
Capece ha dichiarato “Siamo davvero alla frutta. I detenuti violenti rimangono impuniti e agiscono senza temere alcuna conseguenza. È urgente un intervento del D.A.P. e del Ministero della Giustizia per mettere in atto misure più severe contro i detenuti violenti.”
Il segretario ha confermato la necessità di applicare l’articolo 14 bis dell’Ordinamento Penitenziario, ovvero l’attuazione dell’isolamento dei detenuti più pericolosi, e ha sollecitato la fornitura di strumenti adeguati per la difesa del personale penitenziario.