Giovani protagonisti e riflessioni sul tema della solitudine
Un Teatro Pavone gremito ha dato il via alla seconda edizione di Perugia SerenaMente, il festival dedicato alla salute mentale organizzato dall’associazione Una mente per amica, in collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia e la Usl Umbria 1, in programma fino a sabato 11 ottobre.
La sessione di apertura è stata coordinata dal professor Alfonso Tortorella, ordinario di Psichiatria e responsabile scientifico dell’associazione. Presenti tra gli altri Stefania Proietti, presidente della Regione Umbria, Sarah Bistocchi, presidente dell’Assemblea legislativa, Claudia Mazzeschi e Alessandro Campi, professori dell’ateneo perugino, e Paola Carruba, vicedirettrice di Radio Rai.
Nel suo intervento, la presidente Proietti ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento dei giovani e della salute mentale come rete trasversale nel piano sociosanitario. Tortorella ha evidenziato l’approccio multidisciplinare del festival, che affronta la salute mentale sia nella prevenzione sia nel trattamento.

Tra i temi trattati, la solitudine è stata al centro del dibattito, con interventi che hanno spaziato dalla psicologia alla sociologia, dalla politica all’arte. La professoressa Mazzeschi ha evidenziato come il sentirsi soli incida sul benessere psicologico dei giovani, mentre Campi ha collegato la solitudine al malessere politico e alla partecipazione civile. Laura Dalla Ragione, responsabile della Rete regionale dei Disturbi del Comportamento Alimentare, ha ricordato l’importanza della diagnosi precoce e della lotta allo stigma.

Il festival proseguirà venerdì 10 ottobre con interventi di Paolo Mancini, sul rapporto tra comunicazione e individualismo, e Tiziana D’Acchille, sull’arte contemporanea e la solitudine, oltre a laboratori e workshop all’Abbazia di San Pietro a cura della Usl Umbria 1.








