In arrivo 10 ventilatori per terapia intensiva Coronavirus, comsegnate anche 500.000 mascherine, ma la qualità è bassa, sono le stesse contestate in Lombardia.
La voce alta della Presidente Tesei è arrivata nei palazzi del Gonverno .La Tesei nella sua lettera chiedeva materia prima e macchinari per curare i malati più gravi del Coronavirus per l’ospedale di Perugia e Terni e per Pantalla,quest’ultimo da qualche giorno operativo per i pazienti duramente colpiti dal Covid19.
Dei 59 ventilatori richiesti ne sono giunti soltanto 10, al,momento dobbiamo accontentarci. Altri 18 potrebbero arrivare entro qualche settimana, salvo l’esigenza degli ospedali siti nelle aree più critiche come la Lombardia, L’Emilia, dove sanitari e gli infermieri stanno lavorando con turni doppi e le Istituzioni, assieme alla protezione civile operano in maniera frenetica nell’allestimento di nuovi punti di cura per i ricoveri urgenti del Covid19.
La governatrice dell’Umbria nei giorni scorsi aveva inviato una dura missiva all’esecutivo Conte con cui si chiedeva di “valutare adeguatamente” le richieste di una regione che si sta muovendo “silenziosamente e nel modo più rispettoso delle istituzioni per far fronte ai fabbisogno della propria popolazione”. E le richieste non erano certamente i due ventilatori inizialmente previsti dal piano della Protezione civile nazionale che ha spinto Tesei a mettere severe rimostranze nero su bianco.
Nel documento inviato ai rappresentati del Governo, la presidente chiariva che i nuovi posti letto per accogliere i malati di Covid-19 rischiano di non poter essere attivati perché mancano i ventilatori polmonari.
A fronte di sessanta postazioni che necessitano di ventilatori polmonari, ne sarebbero dovuti ventotto. La Regione aveva marcato al Presidente Conte la sua preoccupazione anche guardando all’evoluzione in forte crescita del contagio in tutto il territorio.
Nella lettera veniva anche segnalata la necessità di diecimila mascherine Ffp2 e Ffp3, cioè quelle più performanti, a settimana.
Ebbene, ieri 20 Aprile, sono arrivate 500 mila mascherine chirurgiche da Singapore alla protezione civile di Foligno. Saranno distribuite negli ospedali e distretti sanitari umbri, anche se servirebbero mascherine di tipi ffp2 ed ffp3.
Le mascherine pervenute sono le stesse si quelle criticate dai sanitari lombardi per la bassa qualità. La stessa cosa è accaduta all’ospedale Santa Maria di Perugia.