Ieri sera, Venerdì 21 Giugno, si sono incontrate le sigle sindacali del settore per trovare soluzioni comuni ai tagli dei trasporti nella regione, che tra luglio e settembre creeranno enormi disagi.
I tagli maggiori sono previsti per le linee urbane ma limature forzate avverranno anche per quelle extraurbane.
I sindacati hanno concordato lo stato di agitazione e una giornata di sciopero.
Giovedì c’era stato un confronto tra sindaci e regione con l’azienda ed è stato organizzato un tavolo tecnico che si confronterà in regione il 26 di Giugn, a Palazzo Donini.
I sindaci lamentano l’atteggiamento della Regione e puntualizzano la preoccupazione per lo stato di bilancio dei trasporti che nel 2019 è stato stimato a 16 milioni di euro, per cui il piano regionale – a loro avviso – potrebbe saltare colpendo le fasce sociali più deboli ed i territori regionali più svantaggiati.
Le istituizioni comunali si dissociano anche dalla responsabilità relativa al mancato versamento dell’Iva. Le cifre sono spaventose, 21 milioni per il triennio 2016-2018.
E addossano lo stato dei fatti alla regione, incapace di programmare e di continuare a operare malgrado ci sia – ad oggi – la gara scaduta da sette anni,
Si lamenta anche la mancanza di interventi strutturali del sistema dei trasporti regionali richiesti da anni.