Il Gruppo Paoletti è entrato nell'affare rifiuti attraverso la sua Holding umbra Socesfin acquisendo le quote di Cerroni e Carlo Noto La Diega, che insieme detenevano il 55 per cento della società.
Il passaggio delle quote avviene dopo un periodo assai turbolento che ha visto implicata la Gesenu in diverse controverse economiche e legali .In una nota del Comune di Perugia si apprende che ha già avviato con il Gruppo Paoletti la discussione su ” l'attuazione del piano industriale , il mantenimento dei livelli occupazionali, la qualità del servizio di raccolta e trattamento rifiuti, il rapporto tra socio pubblico e socio privato, il superamento delle criticità indicate nell’interdittiva. Il Comune – prosegue la nota stampa- continuerà a seguire l’evolversi della vicenda d’intesa con gli altri livelli istituzionali e confrontandosi con le parti sociali”
Il Gruppo Paoletti mantiene da tempo rapporti di collaborazione commerciale ed operativa con la Gesenu a Roma, nell' area di Fiumicino; il Gruppo opera nel settore della gestione dei rifiuti sin dalla sua nascita,avvenuta negli anni 70 e si è sempre occupato di logistica, rifiuti e, più recentemente,di energia rinnovabile .
Il passaggio delle vendite delle quote della partecipata del Comune di Perugia è avvenuto nel giorno stesso in cui sono scesi in campo, a livello nazionale,le organizzazioni sindacali (dove l'Umbria ha aderito per oltre il 90%)con le sigle Fp-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Fiadel, per sostenere la vertenza per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro per i dipendenti di imprese private e pubbliche di igiene ambientale .