E’ caccia all’uomo, o ancora meglio, all’automobile, dei finti Carabinieri che, nella tarda serata di sabato 9 gennaio, presso Tuoro sul Trasimeno, hanno messo a segno una rapina ai danni di una donna.
I due uomini indossavano una pettorina dell’Arma dei carabinieri, avevano una paletta e i lampeggianti, e quando la donna è stata fermata ha ovviamente pensato che fosse un controllo reale.
A quel punto i malviventi le hanno puntato contro una pistola e le hanno detto di consegnare loro tutto ciò che aveva, comprese le carte di credito.
Sul posto poi sono intervenuti i carabinieri, quelli veri, che stanno indagando sull’accaduto e già da circa un mese stanno cercando di dare un nome e un volto ai malviventi che seminano il terrore lungo le arterie stradali perugine spacciandosi per agenti o militari impegnati in posti di blocco.
Prima di sabato, infatti, sono accaduti altri due episodi, il 12 e il 13 dicembre. Il primo a Ponte San Giovanni: un uomo alla guida di un’utilitaria era stato bloccato da finti poliziotti armati di pistola che gli avevano rubato uno zainetto. Il giorno dopo, a Torricella, il bottino era stato ben più sostanzioso con Rolex, contanti e preziosi sottratti a una coppia di medici di Siena.
Le Forze dell’Ordine stanno cercando un’Audi di colore chiaro, bianca o grigia, probabilmente rubata per compiere le rapine, che presentano tutte lo stesso modus operandi.