I Carabinieri della Stazione di Papigno hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un ternano, classe ’69, disoccupato, responsabile dei delitti di lesioni personali aggravate e violazione di domicilio aggravata.
In esito all’ennesimo episodio di violenza domestica, la moglie aveva deciso di lasciare il tetto coniugale per trovare rifugio a casa di alcuni conoscenti che potessero in qualche modo proteggerla e consigliarla. L’uomo, tuttavia, è riuscito a rintracciarla e, in preda a uno stato d’ira, ha dapprima abbattuto il portone di ingresso condominiale del palazzo e, giunto al piano dell’abitazione, ha iniziato a colpire con un grosso catenaccio tutto ciò che aveva di fronte, riuscendo ad abbattere anche il portone dell’abitazione. Una volta entrato e trovatosi di fronte alla propria consorte, ha iniziato a colpirla con calci e pugni. La furia dell’uomo è stata interrotta dal pronto intervento dei Carabinieri che, dopo averlo posto in sicurezza, lo hanno dichiarato in arresto.
Giunta in ospedale per le cure del caso, la donna – che ha riportato contusioni multiple – è stata dichiarata guaribile in 7 giorni salvo complicazioni.
Dopo la convalida dell’arresto per l’uomo è stata disposta la misura cautelare dei domiciliari.