Si torna a parlare del neonato morto a Terni nell’agosto scorso, dopo che era stata abbandonato dalla madre Giorgia Guglielmi, accusata di omicidio volontario e che sarà sottoposta a perizia psichiatrica.
L’altra figlia, una bimba di 3 anni è stata affidata dai giudici alla famiglia materna.
Ad un certo punto si pensava che anche il padre, ex compagno della donna, un muratore albanese genitore anche della bambina fosse complice dell’efferato omicidio.
Tuttavia le intercettazioni effettuate dai carabinieri lo hanno scagionato in quanto la donna ha affermato d’aver fatto tutto da sola e che lui non sapeva niente, neppure della gravidanza.
Una vicenda squallida e testimonianza di una realtà sociale sicuramente degradata.
Infine l’ex compagno ha cercato di speculare sulla vicenda, costituendosi parte civile con la richiesta di risarcimento danni per un milione di euro che dovrebbe pagare la famiglia dell’ex compagna; è forse anche per questo che il tribunale dei minori non ha affidato al padre la custodia della figlia lasciata invece ai nonni.