Ancora un drammatico bilancio della notte di Capodanno in Umbria. In tutto il territorio regionale si sono registrati vari casi di danni alle persone e alle cose, causati dai fuochi artificiali.
L’episodio più grave a Terni, dove un 17enne ha dovuto subire l’amputazione della terza falange del dito medio di una mano. Il giovane è arrivato all’ospedale Santa Maria dove subito dopo l’incidente che si è verificato proprio a causa dell’esplosione in mano di un petardo.
I feriti a Perugia e provincia sono sei, di cui due nel capoluogo della regione con un uomo ferito all’orecchio e un bambino alle mani. E poi altri due casi a Città di Castello e altri due ad Umbertide. Comunque non si parla di ferite rilevanti. I vigili del fuoco hanno segnalato una trentina di interventi: qualche incendio di cassonetti, un principio d’incendio su un terrazzo. Ma anche qui non si parla di danni rilevanti.
Dalla questura di Perugia non viene segnalato nessun episodio particolare nella provincia.
La notte di Capodanno è dunque trascorsa tranquilla, con le piazze piene ma non troppo e senza nulla di rilevante che venisse a turbare il clima di festa.
Hanno funzionato bene i dispositivi di sicurezza, elevati su ordine del ministero dell’Interno, a seguito dei recenti attentati terroristici.
Numerose le pattuglie delle forze dell’ordine a presidiare i luoghi di ritrovo e controlli rafforzati.