Il tavolo di confronto fra sindacati e management di viale Brin si terrà più avanti, con molta probabilità prima di fine anno, quando lo storico accordo del Mise risalente al 2014, giungerà a scadenza. Slitta così il confronto sul piano industriale Ast, in programma per lunedì 29 ottobre. Una nuova data non è stata fissata ma le segreterie territoriali dei metalmeccanici sono già state avvertite.
Una decisione legata al fatto che le segreterie nazionali delle tute blu si starebbero interessando ora alla cessione della Magneti Marelli.
Dunque le tensioni del Tubificio e le riorganizzazioni interne, legate a diffuse lamentele delle Rsu di fabbrica nei vari reparti dell’acciaieria e le più o meno sorprendenti dichiarazioni della casa madre tedesca Thyssenkrupp possono aspettare.
Due anni di proroga la proposta di Ast ai sindacati, che hanno chiesto già settimane fa uno sforzo ulteriore e torneranno probabilmente a farlo con maggiore forza al prossimo appuntamento perché se l’accieieria ternana rappresenta davvero il gioiellino della casa di Essen, le parti sociali e le istituzioni ne chiedono dimostrazione. La Regione Umbria ha persino chiesto un nuovo confronto ministeriale, ancora una volta in presenza di una delegazione tedesca.