La Procura della Repubblica di Perugia ha nominato quattro consulenti
La Procura di Perugia, che ha aperto un fascicolo per violenza sessuale aggravata e continuata e violenza sessuale di gruppo, ha nominato quattro consulenti per ricostruire quanto accaduto nel prato della piscina di Ponte San Giovanni la notte del 19 luglio a due giovani amiche di Fabriano.
Le perizie di un medico legale e un ginecologo serviranno a dare alla Procura un riscontro sulla violenza sessuale che la ragazza di 20 anni ha denunciato di aver subito dai due ragazzi, un ventenne italiano e un ventitreenne egiziano, entrambi indagati.
Successivamente un genetista dovrà verificare se vi è risultanza genetica tra i campioni raccolti sul corpo della giovane e nei suoi indumenti con quelli dei due indagati o degli altri ragazzi appartenenti al branco: sono una decina quelli identificati.
Il quarto consulente dovrà effettuare una perizia tecnica sui cellulari dei due indagati. Verranno esaminati i messaggi delle chat e le fotografie scattate durante la serata. Secondo quanto riportato dal quotidiano La Nazione, alcune immagini della violenza avrebbero rischiato di finire sui social, ma l’autore dell’intento avrebbe alla fine desistito.
Quello che è certo è che i due indagati – per voce dei rispettivi legali – respingono categoricamente le accuse, sostenendo che i fatti si sono svolti in modo diverso da come li hanno raccontati le due ragazze marchigiane.