Verini analizza il risultato del PD. Le primarie ci hanno fatto illudere. “Bisognerebbe tornare ad un’idea della politica che si fa per sacrificio, per mission e nonn per carriera. Il Pd invece ha dato in giro per l’Italia l’impressione di un correntismo esasperato”. Lo ha affermato Walter Verini, eletto in Umbria alla Camera col PD, rispondendo a la Repubblica che lo intervistava sul risultato delle politiche sollecitandolo a dare una giustificazione al risultato dei democrativi.
“Forse – ha detto Verini – è stata sottovalutata la mancanza di credibilità della politica, che riguarda anche noi. Nel senso –a detto – che abbiamo cercato di tamponare un po’ con le primarie; però non né in due mesi che si possono risolvere problemi più strutturali.”
Il “correntismo esasperato” – A proposito dell’impressione data in Italia del “correntismo esasperato” del Pd, Verini ha detto che questa impressione si è tradotta sul territorio “nell’essere poco attenti al rapporto tra la politica e la gestione, ad esempio ne nomine nei consigli di amministrazione delle partecipate, che rimanda ai cittadini l’immagine di una politica invasiva. Quando Bersani – ha aggiunto – dice giustamente che le questioni di Grillo interpellano anche noi, da questo bisogna trarne le conseguenze: e cioè smettere di nominare sulla base di correnti che non sono dibattito politico culturale ma qualcos’altro”.
A Verini è stato chiesto se il Pd paga gli scandali come quello del Monte dei Paschi, e lui ha risposto: ”Il caso Penati, il caso Lusi sono sedimentati nel tempo, ma ci sono stati. E noi non abbiamo perso i voti soltanto negli ultimi 20 giorni. C’è stato un allontanamento di molti nostri elettori, graduale, lento ma progressivo..”.
Le primarie non sono bastate: “Sono state una illusione ottica. Le primarie Renzi –Bersani sono state importanti, ma mi hanno ricordato le partite di calcio quando c’è il riscald amento. Ogni squadra nella sua metà campo. Noi abbiamo deciso di scaldarci facendo una partita vera, ma le altre squadre erano ancora negli spogliatoi.
Pensavamo di essere invincibili, però senza avversario. Abbiamo sopravvalutato la nostra forza e questo ha portato certamente a un po’ di sottovalutazione del quadro generale”.