I Comuni non intendono assolutamente mollare l'osso e vogliono i soldi di chi fa tardi ed ha l'auto con il tiket scaduto sulle strisce azzurre.. Non soltanto da Torino già s’annuncia l’intenzione di interpellare il ministro Angelino Alfano, ma l’Anci ribadisce la correttezza della “sua” interpretazione:
«La comunicazione del ministero pare muovere da un equivoco sull’assoggettamento al pagamento della sosta, evidentemente non ritenuto atto di “regolamentazione” come da Codice della strada e dunque non costituente presupposto per l’applicazione della sanzione. Così invece non è». Messaggio complicato nelle forme, ma chiarissimo nella sostanza: i Comuni andranno avanti con le multe per divieto di sosta nei confronti di chi paga metà orario, e se qualcuno vorrà contestarle si finirà in tribunale. Dove peraltro le sentenze sono tante, spesso contraddittorie, ma «bisogna andarci cauti – dice Rita Sabelli, responsabile per l’aggiornamento normativo dell’associazione di consumatori Aduc – perché ci sono sentenze della Cassazione secondo le quali la sanzione amministrativa è comminabile anche in caso di ticket scaduto».