Nel suo appartamento hashish, marijuana e materiale per il confezionamento dello stupefacente
Prosegue l’attività di contrasto posta in essere dai Carabinieri della Compagnia di Città di Castello contro le fattispecie di reato più frequenti nell’alta valle del Tevere, tra cui la detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.
I Carabinieri del NORM della Compagnia di Città di Castello hanno concluso una operazione avviata nei mesi scorsi e finalizzata all’individuazione di uno spacciatore. L’attività portata a termine nella mattinata di ieri, parte da un sequestro eseguito dagli stessi militari negli scorsi mesi, quando, nel centro storico di Città di Castello, fermarono un ragazzo del posto, appena maggiorenne, che a seguito di perquisizione personale venne trovato in possesso di circa 20 grammi di hashish e materiale solitamente utilizzato dagli spacciatori per il confezionamento e la vendita dello stupefacente.
I successivi approfondimenti svolti dai militari, finalizzati ad individuare il possibile fornitore dello stupefacente al ragazzo, attraverso una certosina attività di analisi, riconoscimenti ed appostamenti, consentivano quindi di individuare un 23enne abitante in un comune della provincia Toscana.
L’ipotesi investigativa ha trovato riscontro nella mattinata di ieri, quando, nel corso di una perquisizione domiciliare effettuata presso l’abitazione del 23enne, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Città di Castello hanno rivenuto circa 100 grammi di hashish, 170 grammi di marijuana, materiale per il confezionamento ed una modesta somma in denaro ritenuta provento dell’attività illecita.
Immediatamente arrestato, il 23enne è stato posto in regime di arresti domiciliari presso l’abitazione di residenza, in attesa di essere processato per direttissima presso il Tribunale di Arezzo.