La presentazione del piano scuola è stata rimandata alla prossima settimana, ma la bozza del testo preparato dal ministero dell’Istruzione sta già circolando. Da settembre si tornerà in classe con la mascherina dai sei anni in su: andrà indossata ovunque, tranne che durante le ore di educazione fisica. Nessuno screening di massa è previsto per il rientro in classe, mentre le procedure di sanificazione, se ci fosse un caso positivo al Covid, spetterebbe al personale della scuola e non ad una ditta esterna specializzata. Nel testo non si parla di obbligo vaccinale.
Sono diciotto le pagine scritte dal ministero dell’Istruzione per programmare il rientro in classe a settembre di milioni di studenti: si va dall’utilizzo della mascherina alle procedure di sicurezza nel caso in cui ci sia un positivo al Covid. Nel documento viene anche illustrata la procedura di sicurezza da seguire in caso ci sia un contagiato in classe: “Nell’eventualità di caso confermato di positività a scuola, relativamente alla sanificazione straordinaria da effettuarsi in conseguenza, il Cts indica che questa: va effettuata se non sono trascorsi 7 giorni o meno da quando la persona positiva ha visitato o utilizzato la struttura, non è necessario sia effettuata da una ditta esterna, non è necessario sia accompagnata da attestazione o certificazione di sanificazione straordinaria, potrà essere effettuata dal personale della scuola già impiegato per la sanificazione ordinaria”. Quindi, da quanto emerge dal documento, la sanificazione spetterà al personale della scuola. “Il Comitato conferma la necessità di continuare ad assicurare il rispetto delle ordinarie misure di areazione dei locali e della pulizia quotidiana, accurata e ripetuta, di tutti gli ambienti”. Così come “dovrà pure proseguire la pratica dell’igiene delle mani e la messa a disposizione di erogatori di prodotti disinfettanti, già ordinariamente adottati dalle istituzioni scolastiche”.
Nella bozza del piano scuola, per ora, non si parla di obbligo vaccinale.