Gli studenti della facoltà di Medicina e Chirurgia di Perugia chiedono da anni una mensa universitaria in grado di offrire un servizio di ristorazione adeguato, che preveda tariffe determinate secondo la fascia di reddito e la fruizione gratuita da parte degli studenti borsisti, come espletato nel bando di concorso per l’assegnazione di borse di studio e servizi per il diritto allo studio universitario A.A.2013/2014 dell'Agenzia Regionale per il Diritto allo Studio.
L’attesa paziente non ha fruttato risultati, così stamani gli studenti della Facoltà di Sant’Antandrea delle Fratte hanno messo in atto una forma di protesta (anche simpatica) consumando il pasto seduti per terra. Un pic-nic di protesta, insomma, che ha richiamato l’attenzione di molte persone.
E’ stato ricordato dagli stessi studenti che il servizio mensa viene generalmente erogato attraverso le mense ADiSU come la Mensa Centrale di via Pascoli o quella presso la Facoltà di Ingegneria o di Agraria, ma risulta difficile beneficiarne se si frequenta il polo di Sant'Andrea delle Fratte, considerando il numero di ore di attività didattiche o di tirocinio da trascorrere, tra mattina e pomeriggio, presso le strutture del Dipartimento o dell'Ospedale, su cui vige tra l'altro l'obbligo di frequenza.
La pausa didattica estiva è alle porte, e ora gli studenti con la loro “protesta” hanno voluto i affermare con forza che non sono più disposti a lasciar passare un altro anno senza il progetto di una nuova mensa e senza agevolazioni provvisorie in attesa della sua realizzazione nelle strutture di ristorazione nei dintorni della Facoltà.
L'iniziativa è stata promossa e organizzata dal Gruppo di Dipartimento di Medicina Sperimentale della Sinistra Universitaria UdU, con l'intento di rendere noto come questa situazione rappresenti una grave carenza nell'ambito del Diritto allo Studio offerto dalla Regione Umbria, un problema che non può più essere ignorato.