La collocazione di impianti pubblicitari lungo le strade o in vista di esse è soggetta ad una normativa concorrente a quella dell’imposta comunale sulla pubblicità ( D.Lgs 507/93 ) rappresentata dall’art. 23 del Codice della Strada ( D.Lgs. 285/92 e s.m.i. e regolamento attuativo D.P.R. 495/92) che prevede il rilascio di una specifica autorizzazione da parte dell’Ente Proprietario della strada, ANAS per le strade statali, Comune e Provincia per le strade di loro competenza.
La normativa in questione, con la finalità di tutelare la sicurezza della circolazione stradale, evitare cioè che i mezzi pubblicitari installati provochino confusione con la segnaletica stradale riducendone la visibilità o distraendo l’attenzione dell’automobilista, stabilisce per ogni tipologia di mezzo pubblicitario : “cartello”, “preinsegna”, “insegna di esercizio” ec., dimensioni, caratteristiche, posizionamento lungo le strade e le fasce di pertinenza.
Per i cartelli, impianti pubblicitari fissi, l’installazione deve essere effettuata nel rispetto della normativa urbanistico-edilizia. Sono numerose le ditte che si occupano di installazioni pubblicitarie, le autorizzazioni relative all’esposizione della pubblicità sono soggette al pagamento di un canone a favore dell’Ente proprietario.
Inoltre l’installazione abusiva o irregolare dei cartelloni pubblicitari lungo le strade, soprattutto di grandi dimensioni da luogo ad un impatto negativo sulla vista del paesaggio e dell’ambiente circostante, cosa particolarmente importante in una regione come l’Umbria che vive di ambiente e bellezza dell’ambiente. Peraltro in aree di pregio, nell’ambito ed in prossimità dei beni paesaggistici tutelati per legge, ai sensi del D.Lgs 42/04 Testo Unico Ambientale, la collocazione dei mezzi pubblicitari è possibile solo previa autorizzazione paesaggistica.
Con la finalità di verificare il rispetto delle norme vigenti sulla installazione della cartellonistica stradale riguardo agli impianti pubblicitari fissi, il Corpo Forestale dello Stato ha attivato a far data dal mese di ottobre scorso una campagna di controllo a livello regionale. Tale tipologia di controllo rientra tra le competenze del C.F.S. , incaricato ai sensi dell’art. 12 del CdS , allo svolgimento di servizi di polizia stradale in relazione ai compiti d’istituto.
I controlli dei Comandi Stazione Forestale, tuttora in corso, vengono effettuati al di fuori dei centri abitati, in particolare nelle strade che attraversano aree paesaggistiche significative, nelle zone rurali, montane, boscate, parchi e riserve nazionali e regionali, i territori di protezione esterna dei parchi, i territori contermini a fiumi e laghi.
All’attualità sono circa 800 (ottocento) i cartelli pubblicitari controllati in tutta la regione, collocati all’esterno dei centri abitati e lungo le strade statali, provinciali o comunali e nelle loro vicinanze. Le sanzioni amministrative elevate risultano 166 (centosessantasei) pari al 20 % circa del totale dei cartelli soggetti a verifica, per un importo complessivo di 78.090 euro, le irregolarità riscontrate hanno riguardato principalmente l’assenza o la scadenza della autorizzazione e l’installazione dell’impianto pubblicitario autorizzato senza il rispetto delle prescrizioni previste, in particolare a distanza inferiore a quella prevista di tre metri dal limite della carreggiata stradale.
Quattro gli illeciti penali accertati che hanno comportato il deferimento all’A.G. a piede libero dei responsabili legali di altrettante ditte responsabili dell’installazione abusiva di impianti pubblicitari fissi. In tre casi l’installazione è stata effettuata in zone particolarmente tutelate dal vincolo paesaggistico-ambientale in quanto aree contigue ad un parco regionale, in un caso in un terreno demaniale, in violazione alla normativa urbanistico-edilizia per mancanza della prescritta autorizzazione comunale.