(A.L.) Ecco i comuni più virtuosi dal punto di vista energetico: Gualdo Cattaneo, San Giustino e Bastai, il primo ha moltiplicato per tre il risparmio rispetto all’ivestimento mentre gli altri per due. Hanno la sufficienza Assisi, Terni, Massa Martana, Norcia e pochi altri. Perugia per ogni euro investito ha risparmiato mezzo kw. Se si fosse seguito il criterio da noi proposto, invece di dare i soldi a pioggia, sicuramente l’investimento di oltre tredici milioni di euro di risorse regionali sarebbero stati più produttivi.
Ma come si sa la politica non premia il merito ma il peso elettorale a discapito di efficenza e meritocrazia.
E’ vero che i progetti avevano scopi diversi, come ad esempio quello di togliere diversi ettari di coperture in amianto ma il risparmio energetico dovrebbe essere il cavallo dibattagolia di un Umbria che punta ancora all’appellativo di ‘verde’.
Sono stati venti milioni nel complesso gli investimenti attivati in materia di energia da fonti rinnovabili e per il risparmio energetico, frutto di due bandi rivolti ai Comuni, a valere sul POR FESR 2007–2013 Asse III. “I due bandi – hanno detto Marini e Rometti – hanno riscosso una adesione straordinaria da pare della amministrazioni locali che ci ha spinto ad aggiungere alle risorse inizialmente previste, 10 milioni e mezzo di euro, ulteriori 3 milioni 269.036 euro per arrivare a finanziare tutte le richieste ammesse”.
Le domande arrivate alla Regione sono state 118, di cui 115 ammesse a finanziamento. Per il bando sulla pubblica illuminazione, che prevede interventi di efficientamento su impianti esistenti a servizio di reti stradali, impianti sportivi e monumenti, sono pervenute 65 domande, di cui 27 da Comuni aventi popolazione superiore a 5 mila abitanti e 38 da Comuni fino a 5 mila abitanti. Le azioni previste vanno dalla sostituzione delle obsolete lampade a vapori di mercurio con sistemi ad elevato risparmio energetico, fino all’adozione di sistemi di controllo e gestione del flusso luminoso ed all’integrazione con sistemi fotovoltaici. E’ prevista l’installazione di oltre 10 mila regolatori di flusso ed interventi su circa 22 mila punti luce.
Sono state invece 53, di cui 51 ammissibili, le domande di finanziamento relative al bando sull’energia solare a cui verrà assegnato un contributo massimo, per ciascun Comune, finalizzato all’installazione di impianti fotovoltaici pari a 150 mila euro.
Ma in Regione sul verasnte delle energie pulite manca ancora coraggio decisionale: sono ferme al palo le richieste per impianti a biomasse ed eolici, segno di un’arretratezza culturale oltre che politica che si fa influenzare dalle voci di pochi dissenzienti.