Chi non ricorda le passerelle di quasi tre anni fa quando ci fu l’ennesimo terremoto sul territorio nursino, ci fu una passerella di tutte le autorità dell’epoca che come un mantra si affannarono a dire ‘non vi lasceremo soli’.
Ma all’epoca era più urgente salvare le banche e vennero trovati in pochi giorni i miliardi necessari e che invece potevano servire per rimettere in piedi case e monumenti della montagna umbra.
Dopo 890 giorni dal terremoto, il comitato Rinascita Norcia ha analizzato la situazione postsisma a Norcia e nelle frazioni annunciando azioni eclatanti nel caso in cui nulla cambi.
‘Le pratiche all’ufficio speciale per la ricostruzione a causa della carenza di organici e della normativa inadeguata; l’assenza di progettualità per il ripristino dei servizi come ospedale, scuole, viabilità, sicurezza, centri di aggregazione, casa di riposo per anziani, cimiteri e patrimonio storico culturale; le difficoltà a sopravvivere di molte attività economiche ormai allo stremo e prossime alla chiusura’.
Ora viene chiesto un incontro con il commissario straordinario e le strutture regionali per capire come si intende procedere per cominciare a dare risposte concrete.
E’ lo stesso appello lanciato subito dopo il sisma e ‘se non si farà in fretta – dicono a Rinascita Norcia – potrebbe subentrare una sfiducia maggiore, già montante, provocando un’emorragia di residenti verso altre realtà’.