Sul tema del riequilibrio delle Province umbre, il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, e di Spoleto, Daniele Benedetti, intervengono con una nota congiunta.
“Siamo immersi in una fase di cambiamenti epocali in cui dobbiamo avere la capacità di leggere le soluzioni migliori per il bene dell’Umbria in assenza di un disegno istituzionale unitario e condiviso, dove trovano il giusto spazio tutti i territori, rischiamo di mandare in pezzi l’Umbria”, è detto nella nota. “C’è tutto il nostro impegno a lavorare per trovare un diverso assetto istituzionale che consenta all’Umbria dei prossimi anni di progettare il proprio futuro in relazione al Paese e all’Europa – affermano Mismetti e Benedetti – non ci appassioniamo al gioco delle formule e dei consensi, avvertiamo invece tutto il peso della domanda di futuro e certezza ma solo con la piena condivisione delle forze sociali ed economiche, dei cittadini e dei territori, si potrà dare una risposta efficace e duratura”.
Afferma Bravi Cgl “Riproporre a livello istituzionale le linee della riforma sanitaria in tema di Asl, portando con Terni i territori di Foligno e Spoleto: è la proposta della Cgil Umbria. In una conferenza stampa a Terni, il segretario generale umbro, Mario Bravi e quello di Terni, Attilio Romanelli, hanno inoltre espresso la necessita’ di avviare con la Regione e le altre istituzioni un confronto per raggiungere l’obiettivo della permanenza di entrambe le province umbre.