Perugina, 50 anni, single accetta l’amicizia di un ammiratore su Facebook e lui in cambio di qualche foto osé, non hard, ma comunque in situazioni di intimità, inizia a chiederle centinaia di euro, lei glieli versa.
Poi le propone anche un affare con i bitcoin. Quando lei smette di foraggiarlo ecco che lui inizia a dire che deve stare attenta perché sarebbero entrati nel suo profilo prendendo le foto.
La donna non arretra e a questo punto si trova un profilo Instagram pieno di sue foto. Le immagini che aveva inviato all’uomo. Tra queste ce n’è anche una con la nipote, minore, ritratte in un contesto familiare.
Da qui la decisione di affidare tutto a un avvocato per sporgere denuncia. Il legale Alessio Trotta, che sta seguendo già vari casi di truffe on line e contenziosi relativi alla violazione della privacy, depositerà nei prossimi giorni l’atto formare alla Procura della Repubblica di Perugia.
Come rivela al Corriere dell’Umbria, Trotta fa sapere che “in questi casi, quando si parla con persone credendole singole, in realtà si sta trattando con intere organizzazioni criminali, che assumono ogni volta l’identità più adatta a raggirare la vittima: sono, insomma, specialisti nel carpire la personalità della vittima e capire a cosa è più sensibile, così da potere assumere ogni volta la veste più utile a compiere la truffa”.
Trotta è uno dei legali che sta assistendo le vittime di una truffa internazionale sempre on line sulle criptovalute. In questo caso si tratta di un fascicolo aperto dalla procura di Pistoia.