Aveva fatto scalpore la vicenda del magistrato che aveva chiesto i domiciliari per l’ex marito dell’amante in modo tale d’avere campo libero per le sue questioni d’amore. I fatti risalgono al 2015, quando la donna denunciò il marito dentista per averla minacciata di morte nel corso di una lite.
Il tribunale di Genova ha condannato a otto mesi di reclusione il magistrato della Procura di Spoleto, Vincenzo Ferrigno, che aveva chiesto gli arresti domiciliari a carico del marito dentista della sua amante, quando era sostituto procuratore a Firenze.
La decisione del tribunale ligure è arrivata ieri mattina infliggendo una condanna più lieve rispetto a due anni.
Il giudice Ferrigno, difeso dall’avvocato Sigfrido Fenyes, ha già annunciato appello. Graziata invece la donna, anche lei imputata nel processo, chiamata in causa dall’ex marito medico che si è costituito parte civile, tramite i legali Massimiliano Manzo e Francesco Ceccherini, che ieri hanno parlato di “una sentenza che funzionerà da monito per il futuro”.
“Attendiamo di leggere le motivazioni della decisione per poi impugnarla – ha dichiarato Fenyes che rappresenta il magistrato – convinti e fiduciosi della bontà dei nostri argomenti difensivi”. A dir-si, invece, “molto contenti e soddisfatti” sono stati i legali dell’ex marito della donna.