Il Ministro dello Sviluppo Economico Passera ha buttato un po’ di acqua sul fuoco della polemica che ha accompagnato l’annuncio, dell’elenco degli aeroporti di valore nazionale, dal quale sono stati escluse molte aviostazioni tra le quali il “San Francesco” di Perugia. Il ministro infatti – a margine della presentazione del progetto definitivo della TAV Torino-Lione – ha detto che c’è la possibilità, nell’ambito del piano nazionale per gli aeroporti, di rivedere alcuni casi di scali esclusi dall’interesse nazionale.
”Esiste la possibilità – ha detto – di recuperare alcuni aeroporti che non sono di interesse nazionale attraverso le specializzazioni o l’inserimento in una rete aeroportuale. Secondo Passera, ”è chiaro che quando si prendono decisioni in un paese in cui si sono fatti troppi aeroporti senza pianificazione qualcuno rimane fuori. Comunque si è messo in moto un processo in cui tutti potranno contribuire”.
Quanto questa dichiarazione del Ministro Passera possa fornire una speranza per il “recupero” dell’aeroporto perugino non si sa.
Merita citare una considerazione fatta su questa vicenda degli aeroporti da Maurizio Roncoi(Udc) :”la classificazione degli aeroporti nazionali – dice Ronconi – avrebbe richiesto una maggiore riflessione oltre che una doverosa interlocuzione con le istituzioni locali. Oltre che singolare è certamente segno di una buona dose di inesperienza pubblicizzare la graduatoria nel pieno della campagna elettorale trasformando un argomento serio in strumento di polemica politica. Non c’è dubbio che la decisione assunta debba essere rivista e allo scopo sarà importante una fattiva collaborazione delle istituzioni locali che dovranno evitare toni elettoralistici per privilegiare quelli della concretezza”.