Il consigliere regionale De Sio(Fdi), è intervenuto sulla questione delle pensioni dei lavoratori della Tk Ast, ricordando che “il decreto ‘Salva Italia’ conteneva regole precise per tutelare quei lavoratori che, posti in mobilita’ ordinaria entro il 31
dicembre 2011, avessero maturato la pensione entro il periodo di mobilita’.
Questo avrebbe permesso loro di mantenere i vecchi requisiti di legge, ovvero i 40 anni di anzianita’ lavorativa maggiorata di un anno di finestra ed un tempo variabile da 1 a 3 mesi per l’adeguamento alle aspettative di vita”. “Questa opportunita’ – prosegue il consigliere regionale – trovo’ accoglimento tra molti lavoratori con un accordo di mobilita’ aperto con la TK AST, con la conseguente messa degli stessi fuori dal ciclo lavorativo sulla base di tutele certe stabilite dal decreto.
Tutti ricordiamo quale sia poi stato il travagliato iter della riforma Fornero che, di fatto, ha creato una situazione che ha vanificato la continuita’ degli accordi con la conseguenza che molte di quella tutele sono state sospese.
Il caso di cui stiamo parlando rischia di essere tra quelli rimasti in mezzo al guado: infatti ad oggi l’Inps non e’ in grado di dare risposte certe a quei lavoratori che, stando cosi’ le cose, si ritroveranno nella condizione degli altri esodati ai quali non
si e’ ancora riusciti a dare una risposta definitiva”.