La notizia sta facendo in queste ore il giro della rete: qualcosa come 53 denunce e tre arresti sono stati effettuati nel corso di un’ operazione antipedofilia della polizia postale di Roma, tutti gli indagati sono ritenuti responsabili dei reati di detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico audio e video.
I Compartimenti della Postale di 16 regioni italiane, tra cui anche l’ Umbria, hanno preso parte all’ attività investigativa, smantellando, di fatto, un giro di grosso calibro.
Le indagini sono scaturite dalla collaborazione con la polizia criminale tedesca di Hannover, che aveva fornito al Compartimento di Roma vari indirizzi IP riconducibili ad altrettanti utenti italiani che avrebbero effettivamente condiviso, divulgato e detenuto diversi filmati digitalizzati nei quali sarebbero stati coinvolti soggetti femminili e maschili, tutti minori, ripresi nel consumare rapporti sessuali completi con adulti.
I numeri dell’ operazione, del resto, parlano chiaro: sequestrati 3.500 video e 11.500 immagini che vedono tra i protagonisti giovani vittime, tutte rigorosamente al di sotto dei 10 anni, alcune evidentemente al di sotto dei cinque.
Gli indagati, che hanno eta’ compresa tra i 25 ed i 75 anni, esercitano professioni e mestieri disparati e appartengono a tutte le classi sociali, molti insospettabili, insomma, il classico “mostro della porta accanto”