E’ stata inAugurata a Palazzo della Penna di Perugia, la mostra f otografica dal titolo: “Il corpo solitario, l’autoscatto nella fotografia”. Promossa e realizzata dall’ assessorato alla cultura del Comune in collaborazione con Sistema Museo e con l’Università, “Il corpo solitario” prende spunto dal recente, omonimo libro di Giorgio Bonomi edito da Rubbettino (2011).
Sono esposti 99 lavori di quarantadue artisti (selezionati dai curatori) che hanno rappresentato il proprio corpo con la tecnica dell’autoscatto, da quello vero e proprio (con il temporizzatore, con la macchina fotografica in mano, con il flessibile, con il telecomando) alla fotografia realizzata da un assistente il cui compito è meramente esecutivo.
Promossa e realizzata dall’assessorato alla cultura del Comune in collaborazione con Sistema Museo e con l’Università, “Il corpo solitario” prende spunto dal recente, omonimo libro di Giorgio Bonomi edito da Rubbettino (2011). Sono esposti 99 lavori di quarantadue artisti, selezionati dai due curatori, che hanno rappresentato il proprio corpo con la tecnica dell’autoscatto, da quello vero e proprio (con il temporizzatore, con la macchina fotografica in mano, con il flessibile, con il telecomando) alla fotografia realizzata da un assistente il cui compito è meramente esecutivo.
Le opere in mostra sono state realizzate dai seguenti Artisti:
Roya Amini, Alessandra baldoni, natascia becchetti, stefania beretta, isobel blank, Isabella Bona, Glenda Boriani, Maria Bruni, Marina Buratti, Casaluce Geiger, Marco Circhirillo, Miriam Colognesi, Francesca della Toffola, Luigi di Sarro, Franco Fontana, Benedetta Galli, Lucia Gangheri, Werther Germondari, Tea Giobbio, Francesco Impellizzeri, Myriam Laplante, Alessio Larocchi, Diambra Mariani, Valentina Merzi, Rosy Martin, Libera Mazzoleni, Maria Mulas, Simona Palmieri, Virginia Panichi, Stella Pellegrini, Roberto Pisanelli, Andreina Polo, Agnese Purgatorio, Silvia Reichenbach, Giada Rochira, Edoardo Romagnoli, Stefano Scheda, Aldo Tagliaferro, Brigitte Tast, Alessandra Tescione, Mona Lisa Tina.
La mostra sarà visitabile da domani fino al 27 ottobre, e questa mattina è stata illustrata alla stampa, presente l’assessore Cernicchi, che ha ricordato il successo delle ultime mostre perugine (ancora in corso quella di Sandro Becchetti nella Galleria Nazionale dell’ Umbria) ed ha anticipato che la prossima iniziativa sarà dedicata a Bruno Orfei.
Le opere sono state realizzate utilizzando tecniche diverse, che consentono l’utiòlizzo di parole come: “autoritratto”, “percezione di sé”, “identità”, “allo specchio”, ma che riassumono il concetto di “autorappresentazione”. Un dato interessante, che emerge dalla mostra, consiste nel fatto che gli artisti che usano l’autorappresentazione sono prevalentemente donne.
I curatori della mostra hanno detto: “Per spiegare il fenomeno possiamo ricorrere a tutte le categorie indicanti le caratteristiche femminili: intimità, riservatezza, immediatezza, pudore e così via, se non le interpretiamo in modo mellifluo e se accettiamo la lezione più accreditata del femminismo che contempla non l’uguaglianza bensì l’esaltazione delle differenze di genere”.