Iragazzi della Giovane Italia che ieri mattina hanno occupato pacificamente la sede regionale del PdL hanno la mia totale ed incondizionata solidarietà. Un atto politico certamente forte rivolto ai vertici nazionali per una risposta conseguente alle esigenze che vengono dai cittadini e dalle Comunità. Mi sono recato personalmente ad incontrare i ragazzi e ciò che hanno espresso trova una vasta condivisione non tanto nel sottoscritto, ma per chi ha un minimo di antenne territoriali nell’intero Popolo del Centrodestra che ha bisogno di messaggi chiari.
Niente inquisiti nelle liste, primarie, preferenze, nessun paracadutato da fuori ma forte legame territoriale del Rappresentante del Popolo e soprattutto un no netto e chiaro ad un Governo che ad oggi ha affrontato la crisi depauperando le categorie di riferimento del PdL e soprattutto il ceto medio sono parametri costantemente presenti nel linguaggio dell’elettore medio e non c’è bisogno di commissionare sondaggi per rendersene conto. Speriamo che questo messaggio arrivi forte e chiaro a Roma e che si avvii la strada di un Movimento politico basato sul merito e con un forte momento partecipativo dal basso, percorso positivamente aperto dai Congressi provinciali ma che deve trovare sbocco in coerenti comportamenti politici.