Nonostante l’incessante campagna informativa, continuano e registrarsi episodi di violenza per conflittualità affettiva e sono numerosi i casi in trattazione dall’ufficio minori e famiglia della divisione anticrimine,
coordinato dal primo dirigente Valeria Pagano. Il più grave è quello accaduto ad una perugina 45enne che una mattina si è presentata, disperata, in Questura per raccontare con comprensibile angoscia quanto accadutole la sera prima. Ha chiesto urgente aiuto alla Polizia per se e la propria famiglia riferendo la sua storia e l’ultimo episodio accadutole la sera prima. E’ separata e madre di tre figli, con lei conviventi, e per il loro bene cerca di mantenere buoni rapporti con l’ex marito con il quale condivide i doveri di educazione ed assistenza della prole. Da due anni la donna ha una nuova situazione affettiva con un muratore 49enne
che si è trasferito da lei e nella medesima abitazione ha trasferito i suoi sei fucili da lui legalmente detenuti per la passione della caccia. Recentemente quest’ultimo ha iniziato a non tollerare la saltuaria presenza dell’ex marito e ha iniziato a lamentarsi con la compagna. Ne sono scaturite liti e tensioni sino a culminare, la sera antecedente nell’ennesima scenata di gelosia, dovuta ad una telefonata dell’ex; alla reazione stizzita di lei il muratore ha deciso di passare alle vie di fatto. E’ sceso di corsa in garage ed ha prelevato un fucile, vi ha inserito le munizioni e dicendo ”gli piazzo un colpo in testa” è andato via fuggendo.
Inutile descrivere il terrore nella donna che ha dovuto mettere in guardia l’ex marito del rischio incombente; la mattina ha saltato il lavoro e, dopo aver portato i figli a scuola, si è recata in Questura. Dopo la verbalizzazione della denuncia, gli agenti della Polizia Amministrativa si sono recati a prelevare le armi all’uomo che peraltro oltre ai sei fucili da caccia possedeva quasi 500 cartucce, in parte non denunciate. Gli investigatori della Divisione Anticrimine lo hanno quindi denunciato per minacce aggravate. Dovrà anche immediatamente lasciare l’abitazione.