Nel borgo di Solomeo, il presidente del TSU Brunello Cucinelli, ha organizzato l’incontro di presentazione del cartellone del teatro Morlacchi per la stagione 2014-15 del TSU.
La Stagione avrà inizio il 29 ottobre (con “Finis Terrae” di Gianni Clementi, per la regia di Antonio Calenda, e terminerà il 29 marzo 2015 con l’ultima replica del “Decamerone” (il testo del Boccaccio è stato adattato da Marco Baliani) con Stefano Accorsi, la stagione di prosa e danza del teatro Morlacchi 2014-2015, illustrata a Solomeo dal direttore artistico, Franco Ruggieri, e dal presidente del Teatro stabile dell’Umbria, Brunello Cucinelli.
Ci sono 14 titoli in cartellone tre le produzioni (più due sorprese), quattro eventi di danza e tanti arrivi di richiamo perché – ha detto il Presidente Cucinelli – “tutti i più grandi attori e registi vogliono lavorare con noi”.
E’ una stagione, quella del Morlacchi, che offre al suo pubblico classici del teatro come il pirandelliano “Sei personaggi in cerca di autore” con Gabriele Lavia, “Il giardino dei ciliegi” di Cechov con Gaia Aprea, ma anche interessanti lavori originali come “Father and Son” di Michele Serra con Claudio Bisio, e “Orchidee” di Pippo Delbono, che presenta tra l’altro una colonna sonora che va da Miles Davis ai Deep Purple a Mascagni.
Nel programma troviamo “Servo per due” dell’inglese Richard Bean, che è tratto da “Il servitore di due padroni” di Goldoni. Un esilarante spettacolo in cui musica, gag ed equivoci sono ingredienti essenziali.
Le produzioni del Teatro Stabile dell'Umbria sono: “L'ispettore generale” di Gogol, con l’adattamento drammaturgico di Damiano Michieletto; “Skianto”, l’ultimo lavoro di Filippo Timi, più uno spettacolo di forte impegno civile come “7 Minuti” di Stefano Massini, con Ottavia Piccolo e altre undici attrici per la regia di Alessandro Gassman: un asciutto e coinvolgente racconto, tratto da un episodio realmente accaduto, sul tema della dignità del lavoro e dei diritti.
Per la danza, oltre al “Lago dei cigni” con la coreografia di Fabrizio Monteverde, ci saranno i “Carmina Burana” di Mauro Astolfi ed i giovani talenti di Balletboyz in “Serpent”, ma il clou è senza dubbio la compagnia di David Parsons, autentica icona della danza moderna.
Cucinelli ha detto con soddisfazione: “Siamo in un momento speciale di rinascita”, annunciando la crescita (33%) degli spettatori, il pubblico sempre più giovane, l’87% dei posti occupati ogni sera”.