nbsp;Italia Nostra esamina con stupore lrsquo;interrogazione parlamentare relativa a una vicenda recentemente occorsa presso lrsquo;ameno villaggio di Montecchio, Terni.
Secondo Lannutti, nella proprietagrave; di una famiglia residente in loco, peraltro attualmente impegnata nel Consiglio comunale, sarebbe stata individuata lrsquo;area adatta allrsquo;installazione dellrsquo;ennesima antenna per la telefonia mobile UMTS.
Se cosigrave; fosse, si tratterebbe di una vicenda in seacute; assai spiacevole, pure considerando che il lotto in questione, come parte dello stesso territorio, ricadono in una ldquo;zona di particolare interesse naturalistico ambientale, zona agricola con prevalente funzione di conservazione del territorio e del paesaggio agrariordquo;. Un Piano antenne, oggi purtroppo inesistente a Montecchio, avrebbe evitato questo, ponendo una sana e trasparente concertazione in cima alle prioritagrave; drsquo;azione amministrativa ndash;fatta salva ovviamente la salute pubblica, come si spera sia accaduto anche in questo caso almeno tramite ricognizioni da parte di ARPA Umbria sui campi elettromagnetici esistenti, con verifiche su quelli futuri.nbsp;
Un Piano antenne avrebbe attuato il miglior coordinamento dellrsquo;interesse pubblico-privato, incluso quello di compagnie telefoniche non di rado piugrave; attente al loro portafoglio che alle ricadute da esposizione di medio-lungo termine allrsquo;elettrosmog.nbsp;In assenza di un Piano antenne puograve; cosigrave; accadere che i gestori previamente si accordino con i privati; poi, con un iter molto snello, si proceda senza indugi allrsquo;installazione. In assenza di un Piano antenne le nostre cittagrave;, i nostri paesi divengono una sorta di ldquo;terra di nessunordquo; dove a prevalere sono gli interessi preminenti dei gestori, noncheacute; di privati attirati da canoni di locazione allettanti, specie adesso che gli impianti si fanno in co-siting, ossia condividendovi piugrave; stazioni radio-base, dunque con maggiori introiti per i locatori e minori spese generali per le compagnie che tendono ad abbandonare i vecchi siti.
Italia Nostra chiede al sindaco di Montecchio di rivedere in autotutela lrsquo;iter amministrativo seguito. E fa appello agli amministratori di tutti i Comuni dellrsquo;Umbria a non lasciare le loro cittagrave; e paesi sguarniti di uno scudo pensato a garanzia di ogni cittadino: il Piano antenne. Solo cosigrave; si possono tutelare al meglio gli interessi piugrave; alti delle nostre comunitagrave;
Andrea Liberati
Italia Nostra
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