Quello che si immaginava sin da subito sembra venga confermato dall'esame sulle bombole. I tre sommozzatori morti alle Formiche sarebbero stati avvelenati dal monossido di carbonio.
Non è ancora ufficiale in quanto la perizia, secondo quanto riferito da alcuni organi di informazione, sarebbe ancora in corso, ma sembrerebbe comunque venire confermato il risultato degli esami tossicologici effettuati sui corpi di Fabio Giaimo, Enrico Cioli e Gianluca Trevani che evidenziano presenza nel sangue di carbossiemoglobina.
A questo punto si aggraverebbe la situazione del titolare del diving di Talamone dove i tre sfortunati avevano affittato l'attrezzatura per l'immersione.