(A.L.) Per capire esattamente che periodo stiamo attraversando meteorologiicamente parlando abbiamo preso le misurazioni effettuate dalla centralina della Bonifica Umbra posta nella zona di via Fornaci Hoffman a Foligno, che è in posizione centrale rispetto all’Umbria. Abbiamo quindi verificato la media delle massime registrata lo scorso anno, che è stata di 29 gradi e l’abbiamo confrontata con le misurazioni di questi primi 18 giorni ed il risultato è davvero sorprendente, anzi scioccante. La media attuale è di 34,6 gradi, cioè 5,6 gradi in più, ossia il 20 per cento circa che è una cifra in assoluto da record, sicuramente dai tempi in cui vengono fatte verifiche accurate della temperatura. E stiamo parlando di gradi all’ombra, per cui se ci si trova sotto i raggi del sole si raggiungono picchi pericolosi per chiunque vi sia esposto anche per una decina di minuti.
L’altra notizia poco confortante è l’assoluta mancanza di pioggia, non solo nel mese corrente ma per un periodo inusitatamente lungo. Se a questo aggiungiamo il fatto che lo scorso anno si sono registrate precipitazioni inferiori del 40% rispetto al normale sarebbe il caso di incominciarsi a preoccupare e mobilitarsi, ma dalla Regione, a parte le lamentele sulla siccità, non si prende nessuna decisione quasi a sottolineare un’impotenza e ad una mancanza di progettualità rispetto al futuro prossimo.
Nessuna forza politica ha idee da mettere in campo se non quella di dichiarare lo stato di calamità naturale … Per fare questo bastava un usciere della Regione e non i tanti soloni che la occupano ben remunerati.
Per completare il quadro nefasto, dall’autunno arriva il ‘nińo’ che notoriamente porta per un periodo abbastanza lungo meno precipitazioni nel 2013 ed allora c’è da chiedersi in che mani siamo messi e come affronteremo questa emergenza che rischia di mettere in ginocchio non solo l’agricoltura ma la stessa capacità degli acquedotti di soddisfare i bisogni primari della popolazione.