Multe da 400 a tre mila euro per almeno sette partecipanti, compreso il parroco. E come se non bastasse è stato imposto l’isolamento domiciliare per tutti i 14 fedeli che hanno partecipato alla messa delle Palme domenica 5 aprile nella chiesa della frazione di Ammeto. La sindaca leghista di Marsciano, Francesca Mele, c’è andata giù dura, anche se tali provvedimenti, come spiega il Comune, sono stati presi allo scopo di «prevenire eventuali e ulteriori rischi di propagazione del contagio da covid-19 che il comportamento tenuto all’interno della chiesa determina, vista la presenza di un assembramento di persone e la mancanza del rispetto, anche da parte degli officianti la cerimonia, delle norme sul distanziamento sociale oltre che l’assenza, per la quasi totalità dei presenti, di dispositivi di protezione individuale. Quanto accaduto, peraltro, è fin da subito stato segnalato alle forze dell’ordine che, una volta accertate eventuali responsabilità, provvederanno all’emissione delle relative sanzioni a norma di legge».
Ma messe con tanto di fedeli in chiesa si sono svolte anche in altre parrocchie umbre.
La Domenica delle Palme registra un altro episodio di messa non a porte chiuse celebrata da don Domenico a Ponte Felcino. La messa è andata in diretta su Facebook e nel video si vedono oltre al parroco anche due lettori sull’altare.
Anche qui sono arrivati i poliziotti che hanno multato il parroco in quanto anche le messe sono considerate assembramenti pericolosi, e dunque vietate.
Ma il parroco ha voluto dare la sua versione dei fatti: “Desidero chiarire definitivamente quello che è successo la Domenica delle Palme – scrive nel post Don Domenico nella pagina Unità Pastorale 22 Ponte Valleceppi. La Santa Messa è stata celebrata in video diretta alle ore 11 a porte chiuse e con la presenza di 10-11 persone me compreso. C’erano coloro che hanno reso possibile la ripresa video, due lettori chiamati a servire all’altare e quelle poche persone che stavano in fondo alla chiesa a debita distanza l’uno dall’altro. La Santa Messa è terminata verso le 12 (vedere video pubblicato). Le palme erano state benedette da me il giorno prima nel salone parrocchiale a porte chiuse. Ebbene, dopo la Messa sono state aperte le porte della Chiesa per permettere alle persone di entrare e venire a pregare singolarmente. Nel frattempo due poliziotti sono entrati alle 12,20 e avendo visto diverse persone sulla piazza hanno pensato probabilmente che tutte queste persone avessero partecipato alla Santa Messa ma non è assolutamente così. Ripeto: eravamo in 10 – 11 persone chiuse in chiesa per la Messa e chi pensa diversamente è un bugiardo! Questo è tutto! Mi dispiace che ci siano persone che danno fiato alla bocca senza sapere quello che dicono e hanno perfino il coraggio di dire che eravamo in torto rispetto alle norme da me conosciute meglio di loro. In ogni caso auguro a tutti una Settimana Santa e chi sparla sui social rifletta attentamente su quello che pubblica! Le bugie hanno le gambe corte e soprattutto tolgono la serenità! Tengo ancora a precisare che le Chiese devono restare aperte durante il giorno secondo le indicazioni ricevute dalla Conferenza Episcopale Umbra per permettere a chiunque di poter entrare in Chiesa e pregare. La Messa viene celebrata a porte chiuse con la eventuale presenza di pochissime persone per il servizio all’altare. Queste sono le regole che continuerò a rispettare e che tutti noi sacerdoti stiamo rispettando. Ho firmato un verbale nel quale il poliziotto di Domenica 5 aprile ha scritto che non sapevo che la Messa andava celebrata a porte chiuse. In realtà si è confuso pensando che quelle persone sulla piazza erano in chiesa ma non è così. Ebbene, al termine di questa lunga ma necessaria chiarificazione, vi ricordiamo che ci sarà un nuovo video della Messa di Pasqua (Domenica 12 aprile ore 11) con la presenza di 4 persone in chiesa a porte chiuse. Perdono di cuore le persone che hanno fatto girare notizie del tutto infondate su quello che è accaduto e le invito a confessarsi quanto prima per ritrovare la pace e la gioia del giorno di Pasqua… io sono disponibile per questo meraviglioso sacramento… Pace e Bene!”.