Una linea aerea, almeno settimanale, dall'aeroporto internazionale dell'Umbria “San Francesco d'Assisi” a quello di Marrakech o un altro scalo del Marocco. E' quanto chiedono, con una petizione supportata da oltre duemila firme, con tanto di estremi dei documenti d'identità, due associazioni culturali marocchine, sportive e sociali.
In Umbria vivono e lavorano più di 12mila cittadini marocchini, moltissimi dei quali sentono l'esigenza di raggiungere facilmente la loro terra d'origine, dando al tempo stesso l'opportunità anche agli umbri di trascorrere periodi di vacanza in localita' turistiche splendide.
Di associazioni culturali in Umbria, ce ne sono una decina. Una linea per il Marocco favorirebbe la visita alle città imperiali di Fez, Meknes e la capitale Rabat; Chefchaouen con le sue case dipinte di azzurro, le stradine e le botteghe d'arte; Marrakech con il suo imponente minareto della Koutoubia, il Souq, la Medina e la Piazza Jeema el Fna; le cascate di Ouzoud ed il centro balneare Essaouira, in cui e' possibile anche – scrive il sito del turismo marocchino – fare surf; Ouarzazate, da cui partono le valli del Dra e del Dades che arrivano sino al deserto; Tangeri, lungo la costa atlantica, per poi proseguire verso Casablanca, El-Jadida, Agadir e Volubilis.
La petizione con le relative firme è stata spedita dal Presidente dell'Associazione “club Royal” Mohamed El Majhad, un giovane maestro di arti marziali con palestra e attività a Bevagna, alle istituzioni e attraverso i giornalisti dell'Asca che hanno la loro sede presso lo scalo umbro, inoltrata ai media umbri e nazionali. Il presidente dell'associazione con due connazionali (un autotrasportatore da anni in Italia e un cuoco), nella sede del San Francesco di Assisi, ha ribadito che una linea aerea low-cost dal capoluogo umbro, consentirebbe di non essere più costretti a raggiungere Roma, Pisa o Bologna, risparmiando tempo e denaro per lo spostamento.
Il documento, inviato al sindaco di Perugia Wladimiro Boccali, al presidente della SASE Mario Fagotti e al CDA della società, ai vice presidente della Regione Carla Ciasciari, agli assessori regionali Silvano Rometti e Fabrizio Bracco, sottolinea che un collegamento Perugia Casablanca, (o un altro aeroporto del Marocco, appunto Marrakech) permetterebbe di raggiungere facilmente, almeno una volta a settimana, le spendide citta' del Marocco e dell'Africa.
“In prospettiva – sottolinea Mohamed ElMajhad – i voli potrebbero diventare bisettimanali, perché siamo convinti che la richiesta di connazionali che vogliono raggiungere il Marocco, sarà in crescita”.
Il presidente dell'associazione culturale Club Royal è convinto che la compagnia aerea Ryanair (la low-cost per eccellenza) saprà cogliere l'opportunita' insieme a Sase, cosi' da realizzare un volo dal “San Francesco d'Assisi”, come è stato fatto in passato per altre comunita'. “Ricordo – ha aggiunto Mohamed – i collegamenti con l'Albania di Belle Air (ora fermi), e quelli per la Romania operativi con Wizz Air e in sviluppo. Riuscire nel nostro intento sarebbe dare apporto anche all'aeroporto internazionale dell'Umbria – ha concluso – garantendo passeggeri con continuità e certezze.
Ribadisco: diventa difficile raggiungere Bologna, Pisa (dalla città toscana a Marrakech il volo a 41 euro) la spesa supera il prezzo del biglietto aereo, ancora di piu' Roma o addirittura Milano per volare in Marocco”. La petizione verra' consegnata anche all'Ambasciata del Marocco a Roma, cosi' alle istituzioni e enti che si stanno impegnando per lo sviluppo dell'aeroporto dell'Umbria.