“Una risposta univoca ad un calo generalizzato dell’attenzione su quei valori fondamentali che stanno alla base della nostra Costituzione”. E’ tutto questo “L’Italia è una repubblica democratica” nata “da un’esigenza collettiva particolarmente avvertita in città” che l’amministrazione comunale di Città di Castello ha fatto propria come iniziativa proponendone “una gestione comune” a gruppi, associazioni ed aggregazioni sociali locali a vario titolo interessate per darne appunto “ una lettura unitaria delle date ufficiali e delle ricorrenze cittadine che dal 25 aprile al 2 giugno ricostruiscono idealmente il percorso degli italiani dalla dittatura alla libertà”. Così si è espresso il sindaco Luciano Bacchetta nella conferenza stampa di presentazione a a Palazzo Comunale cui ha partecipato insieme al vicesindaco Michele Bettarelli
e ai rappresentati dei vari soggetti (Anpi, Libera Terra, Comitato per la Costituzione Sezione tifernate Soci Coop Alto Tevere, Cigl, Cisl, Uil, Istituto “Gabriotti”, Rotary Club, Filarmonica “Puccini”, Distaccamento Vigili del Fuoco, Diocesi, Comunità ebraica di Roma) che partecipano a questo articolato progetto che si articola su 5 momenti che ricordano passaggi fondamentali nel processo democratico (25 aprile, 1 maggio, 2 giugno) il ricordo del sacrificio di Venanzio Gabriotti (9 maggio, nella stessa giornata si parlerà del sindacalista siciliano Rizzotto ucciso dalla mafia) per arrivare alla messa a dimora di un ulivo a Gerusalemme in onore di mons. Beniamino Schivo. (14 maggio). “Il nostro obiettivo – ha concluso Bacchetta- vuole essere quello di tenere insieme le ragioni dell’unità, i fatti di storia comune si nelle luci che nelle ombre e gli ideali che stanno ala base della democrazia italiana, conferendo una organicità di conseguenza ad eventi la cui connessione molto spesso sfugge ai più giovani. Articolare questi eventi in un unico percorso ideale significa anche rispondere ad un preciso dovere morale creando un’occasione giusta per riavvicinare i cittadini di oggi e domani alla cosa pubblica”.
Sono cinque gli eventi che compongono “L’Italia è una repubblica democratica” S’inizierà il 25 aprile con la festa della Liberazione dal Nazismo e dal Fascismo per riflettere come “la repubblica sia nata dalla resistenza”. In mattinata corteo da Palazzo Comunale (ore 10) e apposizione corona d’alloro Stele della Resistenza ( ore10,30). Nel pomeriggio (ore 17) iniziativa pubblica in piazza Fanti e concerto (ore 21) in piazza Matteotti. All’organizzazione partecipano Anpi, Libera Terra, Soci Coop. Primo Maggio Festa del Lavoro ovvero “Una repubblica fondata sul lavoro concerto in piazza Matteotti della Filarmonica “Puccini” diretta da Francesco Marconi. All’organizzazione partecipano Cgil , Cisl, Uil. 9 Maggio Celebrazione sacrificio Venanzio Gabriotti, S. Messa al Cimitero Monumentale (ore 8,30) e a seguire (ore 10) a Palazzo Comunale premiazione del concorso su “Tematiche del 900” promosso tra le scuole locali dall’Istituto di Storia Politica e Sociale “Venanzio Gabriotti” sempre il 9 maggio si “parlera di legalità e liberta con Placido Rizzotto il nipote del sindacalista ucciso dalla mafia nel 1948 a Palazzo Comunale (ore 18) insieme al sindaco Luciano Bacchetta e ai presidenti di Regione e Provincia Catiuscia Marini e Marco Vinicio Guasticchi. Il 14 maggio “Un ulivo per don Schivo” ovvero “tutti i cittadini sono eguali”. Messa a dimora di in ulivo di Gerusalemme (ore 11,30) viale Franchetti e commemorazione (ore 12) a Palazzo Comunale cui interverranno anche il vescovo Cancian e il presidente della Comunità ebraica di Roma. 2 Giugno piazza Gabriotti (ore 21)i si veste di tricolore per la Festa della Repubblica a simboleggiare che “la sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti previsti dalla Costituzione”.