Il consigliere regionale Gianfranco Chiacchieroni (Pd), facendo propria la preoccupazione di numerosi docenti precari inseriti nelle graduatorie ad esaurimento della Scuola dell'Infanzia e Primaria, ha presentato una interrogazione all'Esecutivo di Palazzo Donini attraverso la quale chiede di sapere le intenzioni della Giunta circa le iniziative e gli interventi da mettere in campo per “regolamentare, a livello regionale, i trasferimenti dei docenti; lo smaltimento delle graduatorie esistenti e la tutela dei precari storici, in attesa di una riforma che regolamenti questa delicata questione”.
“I docenti precari storici delle graduatorie ad esaurimento della Scuola dell'Infanzia e Primaria continuano a chiedere supporto e tutela da parte delle Istituzioni. Per questo, auspico che la Regione Umbria possa individuare e mettere in campo azioni utili alla soluzione della vicenda”. È quanto scrive il consigliere regionale Gianfranco Chiacchieroni (Pd) che annuncia, in proposito, la presentazione di una interrogazione alla Giunta regionale con la quale chiede, nello specifico, “quali iniziative ed interventi l'Esecutivo intende intraprendere per regolamentare, a livello regionale, i trasferimenti dei docenti; lo smaltimento delle graduatorie esistenti e la tutela dei precari storici, in attesa di una riforma che regolamenti questa delicata questione”.
Nel suo atto ispettivo, Chiacchieroni ricorda che “le graduatorie, in seguito al Ddg (Decreto direttore generale) del 16/03/07 sono state trasformate 'ad esaurimento' in modo da risolvere il problema del precariato. Le immissioni in ruolo – spiega – avvengono attingendo per il 50 per cento dalla graduatoria ad esaurimento e per il 50 per cento dalla graduatoria di merito del concorso del 2012. Le graduatorie ad esaurimento – scrive Chiacchieroni nel suo atto ispettivo – vengono aggiornate ogni tre anni con l’obbligo di scelta di una sola provincia. L’obbligo di permanenza nella provincia scelta, una volta ottenuto il contratto a tempo indeterminato, che all’ultimo aggiornamento del 2011 era di 5 anni, è stato ora ridotto a 3 anni. I nuovi trasferimenti vengono quindi collocati 'a pettine' nelle graduatorie ad esaurimento.
L’esodo in massa, pertanto verificatosi verso le province settentrionali – scrive ancora l'esponente del Pd – ha causato l’estromissione dei docenti storici dalla possibilità di essere assunti in ruolo e, nella stragrande maggioranza dei casi, anche la mancata convocazione per il conferimento di incarico (contratto di lavoro a tempo determinato). La durata media del precariato degli insegnanti inseriti nelle GaE di Perugia è di circa 13 anni. La mancanza di regolamentazione in questa delicata materia – conclude – non offre alcuna garanzia per i lavoratori già presenti sul territorio”.