“Competenze avanzate dell’infermiere, evoluzione dell’assistenza alla persona, crescita professionale responsabilità del coordinatore”: è il tema del Seminario che si è svolto a Perugia, a Palazzo dei Priori, nella Sala Conferenze della Galleria Nazionale dell’Umbria.
Il seminario, che è stato coordinato da Stefano Venturini Presidente provinciale del Coordinamento Nazionale Caposala-Coordinatori, ha visto la partecipazione di oltre 100 rappresentanti delle professioni sanitarie.
I lavori sono stati aperti da una relazione del sindaco di Perugia Wladimiro Boccali, che ha voluto sottolineare la scelta della sede di un convegno di professionisti della salute in una sede istituzionale ricca di cultura e d’arte”.
Anche l’assistenza ai cittadini con problemi di salute deve considerarsi un percorso di competenza professionale e di attitudine, la sanità della nostra Regione viene considerata unanimemente una eccellenza , ma per restare a certi livelli, con le risorse che in sanità sono già diminuite in maniera consistente, è necessario un cambio culturale dei cittadini: per fare un esempio, i pazienti anziani affetti da patologie gravi vengono ricoverati dai familiari al S. Maria della Misericordia negli ultimi giorni di vita.
Occorre capire se come Istituzione dobbiamo implementare strutture sanitarie preposte per accrescere le eccellenze. L’intervento del Dg dell’Azienda Ospedaliera di Perugia Walter Orlandi si è soffermato sulla integrazione tra medici e personale infermieristico : ”No al i corporativismo -ha detto Orlandi- sì alle competenze individuali e collettive avanzate e alla integrazione tra medici e d infermieri, le cui competenze sono delineati, a vantaggio della migliore assistenza per il cittadino”.
Di “alleanza” tra medico ed infermiere ha parlato anche il Prof Elmo Mannarino Direttore della S.C. di Medicina Interna ed Angiologia del S. Maria della Misericordia, mentre Monica Naletto e Francesca Zeppetti hanno documentato il percorso di coordinamento infermieristico del Blocco Operatorio del nosocomio perugino intitolato alla memoria di Vittorio Trancanelli. A chiudere la giornata di lavori, la relazione di Giampaolo Doricchi che ha parlato del coordinamento della Centrale regionale del 118.