“Questo inverno non ci facciamo influenzare Vacciniamoci!” e’ lo slogan della campagna informativa della Regione Umbria a corredo del programma regionale di vaccinazioni contro l’influenza 2013-2014 avviato lunedi’.
L’accompagnera’ dal 1 novembre al 15 gennaio 2014 allo scopo di raggiungere la piu’ alta copertura di persone vaccinate nei gruppi di popolazione piu’ a rischio, in particolare tra gli ultrasessantacinquenni.
Quest’anno a sensibilizzare sull’importanza della vaccinazione, affiancandosi all’azione gia’ svolta dai medici di famiglia e dai Servizi vaccinali delle Aziende sanitarie locali dell’Umbria, saranno anche numerosi soggetti della societa’ civile: i Cesvol (Centro servizi del volontariato) di Perugia e di Terni, i sindacati unitari dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil, le Universita’ della Terza eta’ dell’Umbria e l’Uni-Auser, il Coordinamento regionale di Ancescao (Associazione nazionale centri sociali, comitati anziani e orti), il Coordinamento dei Centri socio-culturali del Comune di Perugia, le associazioni delle persone anziane Auser-Umbria, Anteas, Ada Umbria.
Realizzata dal Servizio prevenzione (Direzione regionale Salute e Coesione sociale) della Regione Umbria – che ne riferisce in un comunicato -, la campagna di comunicazione si svolge con la collaborazione delle Direzioni, Distretti sanitari, Servizi di Igiene e Sanita’ pubblica dei Dipartimenti di Prevenzione, Servizi vaccinali, i Medici di Medicina Generale delle Aziende Sanitarie Locali 1 e 2 dell’Umbria, con il contributo scientifico della Sezione umbra della Societa’
Italiana di Medicina Generale.
Sono state prodotte 5 mila locandine e 70 mila cartoline che verranno distribuite negli ambulatori e sale di attesa dei medici di medicina generale, dei Servizi vaccinali dell’Umbria e dei Centri Unici di Prenotazione.
Quest’anno, grazie al contributo offerto da associazioni di volontariato e sindacati pensionati, il materiale informativo sara’ diffuso anche tra gli iscritti alle associazioni aderenti ai Cesvol di Perugia e di Terni, a quelli delle associazioni aderenti al Coordinamento regionale di Ancescao e al Coordinamento dei Centri socio-culturali del Comune di Perugia, tra gli iscritti ai sindacati dei pensionati e alle tre associazioni delle persone anziane.
Sara’ inoltre reperibile presso gli sportelli informativi dei soggetti aderenti alla
campagna.
La vaccinazione, sottolineano dal Servizio regionale Prevenzione, rappresenta il mezzo piu’ efficace e sicuro per prevenire l’influenza durante la stagione invernale e le sue complicanze. Gli effetti collaterali – e’ detto ancora nel comunicato – sono rari e i piu’ comuni, quali arrossamento nel punto di inoculazione o senso di malessere generale con febbricola, sono molto limitati.
Tutti gli anziani e coloro che appartengono alle categorie a rischio possono vaccinarsi gratuitamente: basta rivolgersi al proprio medico di famiglia, che provvedera’ a somministrare il vaccino sia presso il proprio ambulatorio che a domicilio per quegli assistiti che non sono in condizione di potersi muovere da casa.
I bambini fino a 14 anni e le persone appartenenti a categorie diverse da quelle ricomprese nel programma vaccinale per patologia possono recarsi presso i Servizi vaccinali delle Aziende sanitarie locali dell’Umbria presso i Centri di Salute,
distribuiti su tutto il territorio regionale. Per assicurare l’obiettivo di raggiungere il livello di copertura raccomandato, vaccinando almeno il 75% della popolazione anziana e degli altri soggetti a rischio (l’ideale -dicono dagli uffici regionali – sarebbe proteggere il 100 cento), le Aziende sanitarie hanno acquistato e stanno iniziando la distribuzione delle dosi di vaccino occorrenti ai medici di medicina generale.
Il periodo ottimale per la vaccinazione antinfluenzale e’ quello autunnale, dalla seconda meta’ di ottobre in poi – si ricorda – perche’ consente di avere una buona difesa dopo circa un mese, a partire dalla fine di dicembre; tuttavia il vaccino puo’ essere somministrato anche in periodi successivi, e rimane comunque un efficace mezzo protettivo anche perche’ negli scorsi anni, durante le epidemie stagionali, il maggior numero di malati si e’ registrato tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio.
Normalmente, una sola dose di vaccino antinfluenzale e’ sufficiente per i soggetti di tutte le eta’, con esclusione dell’eta’ infantile: infatti, per i bambini a rischio al di sotto
dei 9 anni di eta’ mai vaccinati in precedenza, sono raccomandate due dosi di vaccino antinfluenzale, da somministrare a distanza di almeno quattro settimane per assicurare una soddisfacente risposta immunitaria. Fermo restando l’impegno prioritario delle Aziende sanitarie e dei medici di medicina generale per proteggere gli anziani e le persone appartenenti alle categorie a rischio, ricordano inoltre dal Servizio regionale, coloro che desiderano vaccinarsi e non rientrano nelle categorie per lequali e’ prevista la vaccinazione gratuita possono acquistare il vaccino in farmacia recandosi poi, per la somministrazione, dal proprio medico.
Per tutti, e’ importante non dimenticare alcune semplici regole di precauzione e protezione personale.
Chi non e’ vaccinato, per proteggere se stesso e gli altri, al fine di prevenire la diffusione dell’influenza, e’ sufficiente che metta in atto alcune semplici misure quali lavarsi spesso le mani; coprirsi naso e bocca ogni volta che si starnutisce o tossisce e poi lavarsi le mani; soffiarsi il naso con un fazzoletto di carta monouso, gettarlo e lavarsi le mani;in caso di sintomi influenzali, restare a casa e limitare i contatti con altre persone.