(A.L.) Un'inchiesta dell'associazione Altroconsumo sulla qualità dell'acqua fornita dagli acquedotti pubblici di tutta Italia promuove a pieni voti Perugia per il basso residuo fisso, per il basso tenore di sodio, per i nitrati, i cloriti e l'assenza di solventi. I prelievi sono stati fatti senza preavviso
dalle fontanelle pubbliche e l'acqua pubblica umbra ne è uscita molto bene tanto da essere suggerito di berla al posto dell'acqua minerale. La stessa inchiesta boccia Firenze e Genova per la presenza di piombo e quella di Brescia per la presenza di cromo, ma in questro caso si è subito intervenuti con filtri appositi ed il problema è stato superato. Due città del Lazio, Latina e Viterbo hanno seri problemi per la presenza di arsenico, mentre Milano e Parma hanno dei nitrati, Taranto ha dei cloriti, infine Verona, Livorno e Bari hanno problemi con i trilometani.
Comunque il giudizio complessivo, per un'Italia che ha il primato mondiale per il consumo del prezioso liquido in bottiglie, è che complessivamente la qualità dell'acqua pubblica è buona e può essere ancora migliorata se si continuerà ad investire in nuovi acquedotti ed impianti di depurazione.