Un incontro per trattare del futuro di Perugia, un futuro che deve essere concepito in un disegno più ampio di respiro regionale, nazionale ed europeo. La Cisl Umbria e Confcooperative Umbria, nella sede regionale di Confcoperative, hanno proposto “Idee a confronto: quale futuro per Perugia?”
Tra gli approfondimenti quelli del professor Luca Ferrucci riguardante “Verso un nuovo modello di sviluppo delle comunità locali” e quello del professor Roberto Segatori su “I mutamenti sociali, le nuove povertà e un nuovo welfare”. Hanno partecipato all’incontro, in una sala gremita, attenta e partecipe, il sindaco di Perugia Wladimiro Boccali, l’onorevole Gianpiero Bocci, Giacomo Leonelli del Pd, Andrea Romizi di Forza Italia e Massimo Monni del Nuovo Centro Destra, oltre alla Compagnia delle Opere, Acli, Confartigianato, Confcommercio.
Nel corso dell’incontro è emersa la necessità di una rivitalizzazione e rigenerazione urbana che permetta da una parte un respiro di breve periodo e dall’altra di dar vita a “nuovi locomotori” per creare ricchezza economica, basata sull’innovazione e sulle risorse umane provenienti dalle università. “Perugia – è stato sottolineato nel corso dell’incontro- non deve essere pensata a comparti come una città evento, come una città museo, come una città per i week end o universitaria.
La ricchezza di Perugia, infatti, deve essere concepita e riscoperta nella propria molteplicità di vocazioni”. Partendo proprio da questa consapevolezza, il segretario generale regionale Cisl Umbria Ulderico Sbarra ha descritto Perugia come “una città europea che attraverso un progetto nuovo e organico deve saper affrontare le nuove sfide della povertà e quelle riguardanti il rilancio dell’economia.
Questo sarà possibile solo riscoprendo un’economia solida, che possa contare su un cambiamento regionale del modello di sviluppo che rimetta al centro la creazione di ricchezza”. In questo processo divengono strategiche le infrastrutture, le reti viarie, l’alta velocità e l’aereoporto. Su come attrarre risorse si è soffermato il presidente regionale di Confcoperative Andrea Fora, che ha trattato di un nuovo paradigma di sviluppo che deve trovare un elemento costitutivo nella cooperazione.
“In questo processo – ha sottolineato il presidente – divengono strategici tre elementi: i beni comuni, la responsabilità dei cittadini e la partecipazione”. A concludere i lavori è stato il sindaco Wladimiro Boccali che si è impegnato a prodeguire il confronto in particolare sui temi dell’integrazione e del sociale, emersi dall’appuntamento organizzato dalla Cisl e Confcoperative Umbria.