Per garantire lo svolgimento del “Derby del’Umbria” nella massima sicurezza, la Questura di Terni aveva predisposto servizi info/investigativi con il coordinamento della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione e con le Squadre Tifoserie delle DIGOS
di quelle città italiane che avevano segnalato l’arrivo a Terni di tifosi provenienti da quelle realtà e che, almeno apparentemente, non avrebbero avuto niente da spartire con la tifoseria ternana. In particolar modo, aveva destato preoccupazione la notizia dell’arrivo di oltre 150 tifosi ultras bergamaschi dell’Atlanta (alcuni già noti per pregressi atti di violenza). Nella tarda serata di ieri, venerdì, nell’ambito dei servizi di controllo potenziati ed intensificati per l’occasione, è stata bloccata un’auto sospetta con tre individui a bordo, nelle immediate vicinanze dell’albergo che ospitava la squadra del Perugia.
Nell’auto, la Polizia di Stato ha trovato e, conseguentemente, sequestrato diversi chilogrammi di materiale esplodente, artifizi pirotecnici ed inoltre un grosso martello, materiale che, con tutta probabilità, sarebbe servito ad infastidire e a disturbare il riposo della squadra perugina. I tre giovani sono stati denunciati e si stanno valutando altri provvedimenti nei loro confronti. Nelle prime ore di questa mattina, invece, a seguito di serrata attività investigativa, vicino a due esercizi pubblici, noti in città per essere il ritrovo dei tifosi rossoverdi organizzati, sono stati trovati e sequestrati cumoli di pezzi di travertino e due sacchi pieni di bottiglie di vetro, molte delle quali rotte all’altezza del collo, oltre a numerosissimi striscioni offensivi nei confronti del Perugia
e ad indumenti, in prevalenza, sciarpe, guanti, berretti e felpe con cappucci, probabilmente da indossare e scambiare per non venire facilmente individuati dalle telecamere. Inoltre, durante la notte, sono stati rimossi numerosi striscioni offensivi all’indirizzo della squadra ospite, appesi ai muri della città. Si ritiene che l’arsenale sequestrato nelle varie operazioni, fosse destinato anche ad essere distribuito ad altri tifosi, provenienti da altre parti d’Italia, a supporto della compagine ternana, non ancora noti alle Forze dell’Ordine. L’attività di indagine è ancora in corso e gli ulteriori sviluppi verranno comunicati in seguito.