Passata la notte, la tragedia avvenuta ad Umbertide riveste i contorni di una crisi familiare che era sfociata in una separazione mal digerita dall’omicida, un marocchino. Sin dal primo momento i carabinieri avevano imboccato la pista giusta perchè non vi era altro movente apparente all’uccisione dei due bambin,i se non questioni familiari. Il padre, approfittando del fatto che la madre era al lavoro in un ristorante di Umbertide, ha sfogato la sua rabbia non contro la donna ma su ciò che lei aveva di più caro ed ha straziato i due corpi con un coltello. Poi ha rivolto l’arma contro la propria gola ferendosi gravemente ma non riuscendo a suicidarsi.
Ora è piantonato dai militari dell’arma presso l’ospedale di Città di Castello, dove era stato trasportato ieri sera. La famiglia si era trasferita da poco ad Umbertide, dopo la separazione, ma la lontananza fisica dal padre non ha messo al sicuro i bambini.
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