Una svolta, inattesa nelle indagini per l’ omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher: sarebbe infatti stato rilevato del Dna umano su quella che pare essere l’ arma del delitto: un coltello che avrebbe ferito alla gola Mez.
Il reperto è analizzabile e si sta lavorando freneticamente in queste ore per cercare di isolare il genoma dell’ assassino.
Gli ultimissimi sviluppi sono arrivati dopo le settimane di esami e revisione dei reperti condotti dai carabinieri del Ris di Roma su disposizione della Corte di Firenze davanti alla quale si svolge l’appello bis ad Amanda Knox e a Raffaele Sollecito.
Le prove scientifiche sulla presunta arma del delitto si svolgono di fronte ai consulenti nominati da tutte le parti processuali in causa, non sono ancora pervenute reazioni o dichiarazioni da parte degli indagati, Amanda e Raffaele, forse anche loro, in queste ore stanno attendendo con il fiato sospeso l’ esito degli accertamenti.