“Un insieme di interventi destinato a mettere in sicurezza tutto il territorio umbro da livelli elevati di rischio idraulico ed idrogeologio”: ha questa finalità per l’assessore regionale all’ambiente,
Silvano Rometti, il Programma per la mitigazione del dissesto idrogeologico dell’Umbria presentato oggi, a Palazzo Chigi, alla Struttura di missione contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche della Presidenza del Consiglio dei ministri. “Il Programma – ha detto l’assessore – prevede interventi complessivi sul territorio regionale per circa 362 milioni di euro, di cui circa 197 milioni finalizzati alla mitigazione del rischio da alluvioni e la rimanente quota, oltre 164 milioni, per la mitigazione del rischio frana. La presentazione di oggi – ha aggiunto –, fa seguito ad una serie di incontri avuti con la Struttura ed elenca le diverse situazioni su cui occorre agire prioritariamente e da inserire nel Piano nazionale contro il dissesto idrogeologico 2014-2020,
per il quale il Governo Renzi ha previsto uno stanziamento di 7 miliardi di euro”. Fra gli interventi individuati il completamento delle opere sull’asta del fiume Tevere da Città di Castello fino a Corbara e la sistemazione idraulica del fiume Nera a Terni e Narni, compresa l’area industriale di Maratta. Importanti interventi sono previsti sul fiume Topino, in corrispondenza di Foligno, con la realizzazione di casse di espansione che permetteranno di ridurre il rischio fino ad una portata con tempo di ritorno di 200 anni, a beneficio anche degli abitati rivieraschi di valle (Bevagna, Bettona, Cannara, Assisi ecc.). Inoltre sono individuate le opere necessarie per la sistemazione del Bacino del fiume Paglia, con interventi diffusi e strettamente connessi ai lavori già avviati per la salvaguardia delle aree di Orvieto Scalo, Allerona e Castel Viscardo colpite dall’alluvione del novembre 2012.