Sono dieci i nuovi casi di Covid-19 registrati in Umbria nelle ultime 24 ore. Al 18 agosto i casi sono 99 (+9) mentre si registra una guarigione che porta il totale a 1.380 (+1). Dall’inizio dell’emergenza coronavirus in Umbria sono stati registrati 1.559 casi (+10), numero che comprende guarigioni e decessi. Decessi legati al Covid sempre fermi ad 80 unità. I dieci casi registrati sono relativi ai territori comunali di Bastia Umbra (4), Perugia (2), Assisi (2), Foligno (1) e Magione (1, precedentemente ‘covid free’). La guarigione riguarda invece un residente a Perugia.
Circa i 99 attuali positivi, sono così distribuiti: Assisi 22 (+2), Terni 21 (stabile), Perugia 12 (+1), Passignano sul Trasimeno 7 (stabile), Bastia Umbra 6 (+4), fuori regione 6 (stabile), Umbertide 4 (stabile), Foligno 4 (+1), Spoleto 3 (stabile), Trevi 2 (stabile), Stroncone 2 (stabile), Gubbio 2 (stabile), Magione 1 (+1), San Venanzo 1, Orvieto 1, Marsciano 1, Magione 1, Deruta 1, Città di Castello 1, Castiglione del Lago 1, Amelia 1 (quest’ultimi tutti stabili).
I ricoveri di persone positive scendono da 11 a 10, così distribuiti: 8 a Terni (di cui 1 persona in terapia intensiva) e 2 all’ospedale di Perugia. Le persone attualmente in isolamento sono 912 (+53), quelle uscite sin qui dalla misura sono 31.866 (+98). Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 1.755 tamponi – numero importante – per un totale di 135.130.
Come riporta Il Messaggero molti casi di persone infette sono da imputare al rientro in Italia da paesi stranieri.
Dopo la guarigione nei giorni scorsi dei due casi di Castel Ritaldi, altre città sono tornate alle prese col coronavirus. A cominciare da Umbertide dove tre ragazzi sono tornati dalla Grecia infetti e sono stati posti in isolamento domiciliare. I tre viaggiavano autonomamente ma in ogni caso è in corso l’indagine epidemiologica per tracciare i contatti. Nel comune altotiberino risulta anche un quarto caso, un uomo di Milano risultato positivo e ora in isolamento a Preggio. Il sindaco Luca Carizia ha anche firmato l’ordinanza che attiva il Centro operativo comunale “per garantire la massima assistenza” ai contagiati.
Hanno contratto il virus in vacanza anche due giovanissimi di Bastia rientrati uno da fuori regione e l’altro dall’estero. Dopo il cluster dei frati novizi e francescani, ad Assisi è stato censito un altro caso, il diciannovesimo. Si tratta di un giovane che al rientro da un viaggio all’estero si è sottoposto volontariamente al tampone, risultando positivo. Settimo caso in tre giorni a Perugia con due casi segnalati ieri, una badante albanese risultata positiva al rientro dal suo paese e la figlia. Un altro giovane risulta aver contratto il virus in vacanza nella riviera romagnola: si tratta di un marscianese risultato positivo al test eseguito ieri. Stando a quanto riferito ai sanitari, il ragazzo potrebbe essersi contagiato in una discoteca molto affollata e volontariamente, al rientro, si sarebbe sottoposto al test. Indagine epidemiologica anche su un giovane di San Venanzo rientrato da un soggiorno all’estero. Sette dei dieci casi censiti ieri (otto secondo i dati ufficiali della Regione) sono stati individuati nell’ambito dello screening. Controlli che a Castiglione del Lago hanno interessato i contatti dell’uomo che ha contratto il virus in un comune limitrofo della Toscana e che per ora, come riferito dal sindaco Matteo Burico, hanno dato esito negativo.
Stessa sorte per l’indagine epidemiologica che la Usl Umbria 2 ha svolto sul nigeriano di 41 anni residente a Orte e ricoverato a Terni che non risulta aver avuto contatti stretti in città, aspetto che lo staff coordinato dalla dottoressa Luisa Valsenti ha condiviso con la Asl viterbese. Non è invece stato ufficializzato l’esito del tampone cui sono state sottoposte le badanti camerunense e romena dell’anziana ternana che due giorni fa è risultata positiva.