Dopo i circoli ldquo;CENTRO DESTRA NAZIONALE PER ALFANOrdquo; degli studenti universitari, degli under 30, e degli studenti medi, nasce il circolo di PERUGIA presieduto da Dario Giannini e quello degli IMPRENDITORI E LIBERI PROFESSIONISTI presieduto da Paolo Moretti. ldquo;Da perugini, con una cittagrave; in baligrave;a della sinistra, abbiamo considerato piugrave; che positivo, la dichiarazione di Alfano ldquo;Mai piugrave; con la sinistrardquo;. Una scelta chiara di campo per affermare il bipolarismo, la diversitagrave; dei programmi, dellrsquo;idea di societagrave; e del ruolo della famiglia. Bisogna chiedere il consenso garantendo che non saragrave; mai usato per scelte politiche in contrasto con i nostri programmi.
Egrave; stato chiaro Alfano ndash; prosegue Giannini ndash; nel dichiarare che qualunque sia la composizione del Parlamento della prossima legislatura noi saremo o con la maggioranza di centrodestra o allrsquo;opposizione!rdquo;.
Dagli imprenditori, dopo la disastrosa esperienza del Governo Monti, che ha impoverito le imprese e le famiglie, viene lrsquo;auspicio di Moretti ldquo;della fine della parentesi ldquo;tecnicardquo;, per una nuova stagione di impegno politico, all’insegna di un programma economico credibile, che tenga conto del difficile tempo di crisi che viviamo, che consideri prioritaria la creazione di lavoro, la riduzione della pressione fiscale, il rispetto e la promozione dell’impresa, una drastica strategia di riduzione del debito pubblico,
la determinazione nel verificare come e quanto possono essere riviste le strategie dell’Unione Europea che hanno precipitato il continente in una profonda crisi. Vanno inoltre tutelate le produzioni europee minacciate dalla concorrenza slealerdquo;.nbsp;Concludono Giannini e Moretti ldquo;Ci auguriamo un rinnovamento, della trasparenza e del rigore morale, una stagione che veda prevalere la sovranitagrave; popolare, la partecipazione dei cittadini e la democrazia. Scelgano gli italiani, mettendo al centro Lrsquo;ITALIA E Lrsquo;ECONOMIA REALE, e non la speculazione finanziaria, le lobbies, i circuiti finanziarirdquo;.nbsp;