“La ricorrenza del 24 agosto, un anno dopo la prima scossa sismica che portò morte e distruzione, deve essere anche l’occasione per rivolgere un appello alle nostre istituzioni: fare le cose presto e bene, nel rispetto della legge e della trasparenza, ma superando tutti i passaggi superflui della burocrazia”. Lo ha dichiarato all’ANSA monsignor Renato Boccardo, vescovo della diocesi Spoleto-Norcia.
“Quello trascorso è stato un anno imprevisto e imprevedibile, dove abbiamo conosciuto, oltre al dolore e alla disperazione, anche cosa vuol dire scontrarsi con la burocrazia, contro la quale spesso si infrangono aspettative e sogni della povera gente che in questi mesi ha perso tutto ed è per questo che è necessario fare presto, occorre dare alle persone le risposte che si attendono.Tornando al 24 agosto di un anno fa monsignor Boccardo ricorda la distruzione di San Pellegrino di Norcia e “la grande dignità, forza e attaccamento alla propria terra della gente”