A Castel Rigonede la luce un impianto sportivo con il pubblico a diretto contatto con i genitori, ideatore è stato Brunello Cucinelli, imprenditore e presidente della società umbra che milita in seconda divisione di Lega Pro. Siepi di alloro e cipressi a dividere i tifosi dal terreno di gioco ed il primo incontro è stato contro il Martina Franca in un match con poche emozioni e terminato a reti inviolate.
Tra i presenti c’era anche il direttore della Lega Professionisti Francesco Ghirelli, che ha così commentato l’iniziativa della società umbra: “E’ un club situato in un piccolo borgo medioevale, diretto da un imprenditore che opera nel campo della moda e che onora l’Italia nel mondo. I vertici del club hanno messo come fondamento del calcio, il rispetto che ha come base la cultura di chi non si arrende di fronte alla ignoranza e alla violenza, non si gira dall’altra parte, non consente ad una minoranza di contraddistinguere e marchiare negativamente una tifoseria, un club, una città. Da un luogo che conta 500 abitanti arriva un segnale immenso, potente e con una classe di grande valore. Un segnale concreto sono anche le famiglie presenti allo stadio, con mamme e tanti bambini. Questo agire – ha concluso Ghirelli – rende la Lega Pro quella che intende essere, la Lega della storia dei Comuni d’Italia, capace di aderire al meglio delle tradizioni sportive, civili e morali, attenta alle esigenze delle famiglie e dei tanti tifosi”.